Lettura tra giochi e magia
26 Agosto, 2023 – 27 Agosto, 2023
Acrobazie Letterarie seconda edizione a cura dagli ACROBATI DELLE PAROLE Claudio Giovanardi, Giuseppe Mandridi e Dario Pisano.
LETTERATURA E TEATRO
Sabato 26 agosto 2023
16:30 Convivio letterario
Quanto è impopolare essere popolari?
Andando a rovesciare i termini della proposta della prima edizione, basata sulla legittimità di leggere opere incomprensibili pur nell’incapacità di affermarne completamente il significato, quest’anno l’azzardo di Acrobazie Letterarie si farà addirittura più ironico, proponendo letture all’apparenza “troppo popolari” o “facili”, ma non per questo meno meritevoli di essere affrontate seriamente.
21:15 Monologo teatrale
di Giuseppe Manfridi, con Paolo Perinelli, regia di Claudio Boccaccini
Il fazzoletto di Dostoevskij
Pietroburgo. Fine Ottocento. Pavel Petrovic, ormai avanti negli anni, cerca assoluzione da parte dei parenti della defunta moglie, in visita di condoglianze, per una certa colpa a loro confessata in precedenza, ma mai perdonata. Nella finzione scenica il gruppo dei parenti coinciderà con quello degli spettatori, al punto che alcuni di essi verranno presi dichiaratamente di mira in un alterco a senso unico, dai toni accesi e grotteschi, che porterà a nuove confessioni da parte del protagonista. Pavel infatti, si avventurerà nel racconto di come in gioventù avesse sedotto Anija, la moglie del vecchio Fedor Dostoevskij.
Dalla sapiente penna di Giuseppe Manfridi, un monologo serrato, dall’intenso ritmo tra comico e grottesco, magnificamente interpretato dal noto attore di teatro Paolo Perinelli.
Domenica 27 agosto 2023
Ore 16:30 Monologo teatrale
La supplente
di Giuseppe Manfridi, con Silvia Brogi, regia di Claudio Boccaccini
Un’ora di spettacolo che corrisponde a un’ora di supplenza.
Una donna, ingombra di insondabili segreti, è stata chiamata a improvvisare una lezione sui poeti risorgimentali. Gli spettatori comprenderanno ben presto di costituire la scolaresca alla quale l’insegnate Stella si rivolge, e pur parlando d´altro, in realtà sembrerà parlare di se stessa.
Un clima da suspense e strane tinte da racconto nero domineranno la scena.
Da quella lezione gli stessi alunni saranno successivamente chiamati a deporre come testimoni oculari di chissà quale drammatico avvenimento. Forse a tratti si potrà anche sorridere, ma mai abbassando la guardia di un’attenzione crescente imperniata su due domande vieppiù pungenti: chi è quella donna? E cosa mai è stata in grado di fare a termine della sua inquietante lezione?